Parodontite e diabete: ecco le correlazioni

I rischi del diabete per la salute orale.

Parodontite e diabete: ecco le correlazioni

Il diabete mellito è la patologia sistemica più frequentemente citata in associazione con le malattie dei tessuti parodontali (ossia, gengiva, legamento parodontale, osso alveolare e cemento che riveste la radice del dente) e gli studi indicano che tra diabete e parodontite esiste una correlazione bidirezionale.

Per questa ragione, chi soffre di diabete deve avere una particolare cura dell’igiene orale e sottoporsi a controlli odontoiatrici regolari, nonché informare il dentista della malattia metabolica presente ed, eventualmente, metterlo in contatto con il diabetologo di riferimento per una presa in carico integrata.

I rischi del diabete per salute orale

Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato che:

  • una persona affetta da diabete ha un rischio di ammalarsi di parodontite 2-3 volte superiore rispetto a una persona non diabetica; 
  • la gravità della parodontite aumenta quanto più il diabete esordisce precocemente (giovane età d’insorgenza) e quanto più dura nel tempo (anni di malattia).

Di converso, uno studio che ha confrontato pazienti diabetici con e senza parodontite ha riscontrato una maggiore frequenza di complicanze del diabete tra i soggetti con parodontite grave. In particolare:

  • proteinuria (perdita di proteine nelle urine, indicativa di danno renale o nefropatia diabetica);
  • ictus cerebrale e attacco ischemico transitorio (TIA);
  • angina e infarto miocardico;
  • claudicazione intermittente (difficoltà a camminare legata a problemi vascolari a livello delle gambe, in particolare ai polpacci).

Ciò accade perché uno scarso livello di igiene orale può peggiorare il controllo glicemico (livelli di zucchero nel sangue), aumentando i rischi per il cuore, le arterie e i reni.

Chi deve fare più attenzione

Studio dopo studio, è stato verificato che sia il diabete conclamato sia lo stato pre-diabetico e l’iperlipidemia (eccesso di colesterolo e/o trigliceridi nel sangue) sono fattori di rischio comuni per la malattia parodontale e le patologie cardiovascolari.

La correlazione sfavorevole tra diabete e parodontite riguarda:

  • adulti con diabete di tipo 2, associato soprattutto a condizioni di sovrappeso/obesità, sedentarietà e dieta sbilanciata;
  • bambini con diabete di tipo 1, malattia autoimmune legata alla produzione di autoanticorpi che distruggono le cellule del pancreas produttrici di insulina. 

Gli studi hanno indicato che tra i bambini diabetici l’incidenza di infiammazione gengivale è maggiore rispetto a quella riscontrata tra i bambini non diabetici. 

I molteplici vantaggi della cura

La parodontite rappresenta un rischio addizionale per chi soffre di diabete e curarla, contrastando l’infiammazione e l’infezione gengivali associate, aiuta a migliorare anche il controllo del diabete.

Gli studi hanno evidenziato, inoltre, che il trattamento della parodontite in persone affette da diabete di tipo 2 e sindrome metabolica (condizione caratterizzata dalla combinazione di sovrappeso/obesità, iperglicemia, dislipidemie e ipertensione) permette di migliorare la funzionalità renale, l’equilibrio dei lipidi e il metabolismo del glucosio, nonché i biomarcatori associati all’aterosclerosi.

Se si soffre di diabete di tipo 2 o di tipo 1 è cruciale mantenere:

  • un controllo glicemico ottimale, seguendo le indicazioni del diabetologo;
  • una perfetta salute orale, basandosi sui consigli e il piano di prevenzione e cura individuato dall’odontoiatra.

Per ridurre al minimo il rischio di criticità a livello orale, metabolico e cardiovascolare è, inoltre, importante che odontoiatra e diabetologo collaborino tra loro per offrire al paziente una cura ottimale integrata, a 360°. 

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